Hai scoperto che uno dei tuoi pennelli ha la punta irrimediabilmente piegata?
Niente paura, puoi provare a rimediare con questo semplice metodo.
C’è sempre una prima volta… dice un detto. Ed eccomi qua a raccontarvi la mia esperienza. Tempo fa ho acquistato un pennello on-line e purtroppo quando ho aperto il pacco ho trovato questa bella sorpresa!
Ovviamente il primo impatto è stato orribile… non riuscivo a crederci.
Il pennello era correttamente confezionato in una bustina, la punta era contenuta nella sua consueta cannuccia di gomma ma… e qui casca l’asino… la suddetta cannuccia era leggermente scesa in basso lasciando scoperta la punta di pochi millimetri.
E questo è stato sufficiente per danneggiarla.
La prima reazione è stata, giustamente, quella di eseguire il reso immediatamente ma pensando che avrei dovuto fare: una comunicazione, impacchettare il pennello, spedirlo, ecc., questa fantasia è volata via dalla mia mente in un nanosecondo.
E quindi perché non provare a rimediare?
D’altra parte i pennelli sintetici di ultima generazione hanno caratteristiche estremamente simili a quelli di setole naturali e dunque se il pelo non è spezzato possiamo provare a metterlo in “piega” esattamente come facciamo con i nostri capelli.
Procedimento per provare a raddrizzare la punta di un pennello piegata
- Ho preparato una specie di crema con del sapone di marsiglia naturale e vi ho immerso la punta del pennello.
- Ho effettuato un leggero massaggio circolare sulle setole partendo dalla ghiera verso la punta
- Ho atteso qualche ora che asciugasse il sapone
- Dopo qualche ora, la maggior parte dell’acqua è evaporata lasciando le setole umide, morbide ed elastiche. E a questo punto, con il dito, ho esercitato una leggera pressione sulla punta per diverse volte.
- Successivamente, con le dita insaponate, ho riumidificato la punta del pennello sempre con dei piccoli movimenti circolari e ho continuato a imprimere una leggera pressione sulla punta piegata.
Dopo aver eseguito questo procedimento si nota già una bella differenza, la curvatura è decisamente migliorata.
- Nei giorni successivi, lasciando sempre il pennello intriso del sapone iniziale, con le dita insaponate e dopo aver massaggiato leggermente la punta del pennello, ho ripetuto per qualche minuto la lieve pressione sulla parte piegata per diverse volte al giorno e alla fine… voilà
risultato raggiunto!
E a voi è mai successo?
Se avete altri metodi da suggerire potete scriveteli nei commenti così da poterli confrontare. E ora vi saluto, dandovi appuntamento al prossimo articolo ma non prima di lasciarvi i link del pennello in questione che utilizzo per i miei acquarelli (alcuni dei quali sono presenti nello Shop) e con cui mi trovo benissimo, e un paio di saponi utili per la pulizia dei pennelli.
Quanti pennelli ho buttato !!!
Per fortuna adesso ci sono questi preziosi consigli . Grazie !!!
Lo immagino… anche io all’inizio non sapevo bene come pulirli, né che pelo usare in base alle necessità ma come dice il proverbio, sbagliando si impara! E si impara anche a non distruggerli 🙂