Deianira • Anna Ornella Dell'Acqua • Visual designer • Modelli di alfabeti ornamentali scaricabili

Sin dai tempi più antichi, era consuetudine avere a disposizione dei volumi (manoscritti prima e, a partire dal XV secolo, stampati) con modelli di scritture, decorazioni, capilettere ornamentali e illustrazioni inimmaginabili. C’era veramente di tutto! Cornici di tutte le forme e decorazioni; vasi finemente decorati; stendardi; soldati in varie posizioni e con armi diverse; personaggi che rappresentavano i vari mestieri; modelle semi nude; soggetti e personaggi religiosi; flora e fauna; paesaggi di vario tipo; insomma tutto ciò che era visibile veniva in qualche modo rappresentato.
Ogni volume ovviamente veniva creato da specialisti dei vari settori.
Queste raccolte di modelli venivano realizzate per essere di ispirazione per la stesura di nuovi manoscritti e successivamente libri, ma mai per essere copiati fedelmente, anzi tutto il contrario, poiché da sempre, quello che attirava i committenti era, oltre all’eccellenza nell’esecuzione della scrittura e delle illustrazioni, soprattutto l’originalità.
Una sorta di portfolio diremmo oggi, perché di fatto ogni artista creava il proprio e, nel caso specifico delle lettere, ognuno creava degli alfabeti ispirandosi ai modelli classici e inventandone sempre di nuovi.

Nei vari articoli in cui ho presentato le diverse tipologie di capilettera, ho più volte menzionato il fatto che non esisteva alcun capolettera uguale all’altro all’interno dello stesso manoscritto, neanche utilizzando la stessa lettera, ancor meno tra un manoscritto e l’altro. In genere quello che accomunava i capilettera era solo la similitudine della struttura base (ossia la forma della lettera) mentre la decorazione, il colore e la dimensione variava ogni volta sulla base di alcuni criteri che ho già riportato nell’articolo: Il capolettera nei manoscritti – Gerarchia decorativa e tipologie.
Ogni periodo storico ha avuto le sue mode, con i suoi stili di scrittura preferiti e alfabeti ornamentali che rispecchiavano i gusti di quell’epoca.

E adesso tocca a noi sperimentare! Proviamo a disegnare, tracciare o dipingere un alfabeto ornamentale con il nostro personale gusto avendo come riferimento qualche vecchio modello.

Uno tra gli alfabeti più utilizzati per realizzare capilettere ornamentali è senz’altro quello conosciuto come alfabeto Longobardo di cui ne esistono infinite varianti e modelli proprio perché utilizzato per molti secoli.

Modelli di alfabeto Longobardo di varie epoche

Esempi di alfabeti ornamentali

Esempi di modelli di alfabeti e lettere ornamentali

Scegliere un determinato alfabeto ornamentale,
oltre ad abbellire e decorare,
determina anche
lo stile o l’impronta che diamo all’intera pagina (o documento)

Possiamo decidere di disegnare delle lettere minimaliste, lineari e senza fronzoli o al contrario, possiamo scegliere un soggetto, come ad esempio un fiore particolare, un’automobile, una pipa, una croce, insomma qualsiasi oggetto legato al testo che vogliamo scrivere e provare a comporre un capolettera con questo tema oppure possiamo decorare l’interno o l’esterno della lettera o entrambi, con tratteggi di vario tipo.

Capolettera L decorata a pennino con acquarelli

Opera calligrafica con testo di Cesare Pavese, grande iniziale decorata

Capolettera A in rilievo e in foglia oro su fonda violaceo

Deianira, Capilettera ornamentali in Cancelleresca

Le scelte che possiamo fare sono dunque molteplici ma alla fine avremo come risultato un lavoro davvero originale!

Molti modelli di alfabeti ornamentali non prevedono lettere minuscole, sopratutto quelli molto decorativi o estremamente geometrici, in questo caso vanno utilizzati come capilettera o per scrivere dei semplici titoli. In abbinamento si possono utilizzare caratteri minuscoli simili ma privi di decorazioni e abbellimenti.

Disegnare le lettere

Tracciare un alfabeto in base ad un modello, che sia con una matita, penna, pennino, pennello o altro strumento è un ottimo esercizio per impararne le caratteristiche principali, il mood che accomuna tutte le lettere. Fatto questo sarà più semplice applicare poi alcune varianti che siano più congeniali alla nostra gestualità.

Oggi purtroppo, va di moda ricalcare nuovi e vecchi modelli di alfabeti non citandone la fonte ma non ha molto senso, perché questo deve essere inteso solo come un ottimo esercizio anche se ci vuole tanto, tanto tempo per realizzarlo.

Modelli da scaricare gratis

Oggi voglio regalarvi cinque modelli di alfabeto che ho estrapolato dal volume di J. M. Bergling. Sono stampabili in formato A4 e poi potete eseguire degli ingrandimenti tramite fotocopie. Ho scelto volutamente tipologie molto diverse per poter esplorare al meglio le infinite possibilità di ognuno.
Spero che possiate sbizzarrirvi e soprattutto divertirvi a giocare con colori e trame per creare poi, il vostro personale modello. Buona sperimentazione a tutti!

John Mauritz Bergling (1866-1933), artista americano e calligrafo, di origine svedese. Autore di Art Alphabets and Lettering che fu pubblicato per la prima volta nel 1914 e ampliato attraverso tre edizioni successive, culminando in una quarta edizione ampliata nel 1923.