Il Libro d’Artista: uno sguardo al panorama internazionale

Attraverso la visione di alcuni dei più affascinanti Libri d’Artista (a livello internazionale) e le parole degli stessi autori, è possibile comprendere come nascono queste opere meravigliose.

Bentrovati cari amici, anche questo sarà un articolo denso di immagini per cui preparatevi a fare un bel tuffo nel mondo del Libro d’Artista.
Il panorama internazionale è ricchissimo di esemplari meravigliosi e sorprendenti e di certo non riuscirò ad essere esaustiva da questo punto di vista anche perché quello che mi premeva conoscere e condividere con voi, è più che altro l’idea che c’è dietro un Libro d’Artista, comprenderne l’input. Per questo ho selezionato alcuni autori che hanno reso pubblico il loro percorso di ricerca. Per ognuno troverete anche uno stralcio biografico e ovviamente l’indicazione dello spazio web per visionare tutti i loro lavori.
Al termine ci sono anche alcune indicazioni su come realizzare un Libro d’Artista tutto vostro. Buona visione!

Cos’è un Libro d’Artista

In linea di massima il Libro d’Artista è un manufatto librario creato interamente dall’artista in ogni sua fase ed elemento e quindi dalla progettazione alla realizzazione materiale. Ogni scelta di tecnica e via espressiva ha quindi una sua peculiare funzione comunicativa ai fini della trasmissione di un personale messaggio.

Il concetto di rendere la propria ricerca artistica come qualcosa di leggibile, qualcosa di sfogliabile, fruibile come una narrazione è un’ipotesi molto interessante da indagare, approfondire e sperimentare.

I primi a farlo sono stati i futuristi: Filippo Tommaso Marinetti ha infranto il concetto di poesia in senso classico trasformandolo in un testo più da guardare che da leggere; Depero aveva un suo linguaggio ricco di segni grafici (come il suo Libro Imbullonato) con contenuti innovativi dal punto di vista letterario ma anche di estetica e di grande sperimentazione.

Depero Futurista (il nome ufficiale del Libro Imbullonato) è uno dei primi libri d’Artista moderni e una pietra miliare nella storia del graphic design. Depero lo pubblica nel 1927 con la doppia funzione di documentare il suo lavoro al culmine del successo in Italia e di promuovere il marchio Depero a New York, dove l’artista si trasferirà nel 1928

Quadrante Illeggibile Bianco e Rosso di Bruno Munari, composto da 40 fogli in cartoncino, bianchi e rossi, di varie forme. Ad ogni nuova pagina lo spettatore si trova davanti a una nuova combinazione. La sovracopertina è costituita da un foglio più volte ripiegato tale da formare un sistema di triangoli, sul quale si trova una nota biografica su Bruno Munari tradotta in 8 lingue

Col tempo molti artisti si sono cimentati nella creazione di Libri d’Artista e sul web ve ne sono davvero una miriade. Ma bisogna distinguerli, ad esempio, dai libri, che seppur realizzati a mano dall’autore, sono semplicemente raccolte di opere. In questo caso il libro è più simile ad un catalogo che a un Libro d’Artista e in genere viene definito Libro d’Autore o Libro d’Arte.

Resta comunque estremamente difficile delimitare un confine netto tra Libro d’Artista e Libro d’Autore e per questo vi rimando alla visione di questa magnifica lezione dalla professoressa Simona Bartolena:

Uno sguardo al panorama internazionale

E dopo questa doverosa premessa, condivido una serie Libri d’Artista creati da autori contemporanei che mi hanno particolarmente affascinato.

Aimee Lee

Quando ho studiato storia della produzione della carta, ho notato una lacuna riguardo alla carta coreana, l’hanji, e ho deciso di colmarla. Durante il mio lavoro sul campo, in Corea, ho scoperto qualcosa di più della semplice carta. Ho imparato a creare, fondere, strutturare, cordare, tessere e tingere l’hanji. In montagna raccoglievo i gelsi da carta per estrarne le lunghe fibre. Questi fili sono diventati carta luminosa con una storia, oggetti per la sopravvivenza, rituali e piacere.
Creo versioni contemporanee, come un indumento rattoppato da scarti, un uccello intrecciato ispirato alle anatre nuziali o un libro comune con più narratori,
scavando la mia eredità per rivelare storie dimenticate.

Aimee Lee è un’artista, creatrice di carta e scrittrice; è la principale ricercatrice e praticante di hanji nel Nord America. La sua ricerca Fulbright sulla carta coreana ha portato al suo pluripremiato libro Hanji Unfurled (The Legacy Press) e al primo studio hanji statunitense a Cleveland. Le sue opere d’arte risiedono in collezioni che includono il Brooklyn Museum of Art, il Metropolitan Museum of Art, il Museum of Modern Art, il Bainbridge Island Museum of Art, la Stanford University, l’UCLA e la Yale University.
Ha esposto al Fuller Craft Museum, al Robert C. Williams Museum of Papermaking, al Korea Cultural Service (NYC) e al Korea Cultural Center (DC). Il suo lavoro è apparso in The Aimee beats bast fibre by hand Korea Times , The New York Times , The Plain Dealer , KBS World Radio, PBS, VOA e Great Big Story della CNN.

Eleonora Cumer

È da alcuni anni che mi sto confrontando con il libro.
Poter toccare, girare e rigirare, “leggere” da una parte e poi dall’altra dà la possibilità di entrare nell’opera stessa ed esplorarla a 360°. 
Si sommano così la percezione tattile e quella visiva.
Il libro diventa scultura, la scultura diventa libro, il libro diventa dipinto ed il dipinto libro.

È questo il senso della mia ricerca,
conferire al libro la connotazione a pieno titolo di oggetto artistico.

Eleonora Cumer è nata a Bolzano nel 1956, dove tuttora vive e lavora. Si occupa di arte e nello specifico di Libri d’Artista, installazioni e illustrazione. I suoi lavori sono stati esposti in numerose mostre nazionali ed internazionali, tra le quali: Biennale del libro d’Artista di Cassino, Biennale del libro d’artista di Napoli, “Artbooks in Archivio” durante Artelibro di Bologna, “Libro de artista y de la pequenas ediciones” Barcellona, Libri dai libri Schio, Belgrado e Vicenza, Biennale di arte e design di Padova e Délires de livres, Palazzo Poja, Rovereto e Museo di arte contemporane, Pavullo nel Frignano/MO

Jenny Smith

Il suo lavoro indaga la relazione tra processo e concetto, nel contesto del tempo,
della memoria e del luogo. Il lavoro di Jenny ci invita spesso a mettere in discussione la nostra definizione di disegno. Attualmente nutre un particolare interesse per i processi meditativi che trasmuta in manufatti, e che sono ispirati dall’allineamento della sua connessione con il paesaggio in cui vive e lavora.

Jenny Smith vive sull’isola di Lewis nelle Ebridi Esterne, in Scozia. Espone a livello nazionale e internazionale e ha vinto numerosi premi (tra cui il Royal Scottish Academy Award for Painting e il Friends of the Royal Scottish Academy Artists Bursary). Il suo lavoro è conservato in collezioni pubbliche e private, comprese le acquisizioni dei suoi libri d’artista da parte della Tate Gallery e delle National Galleries of Scotland. Jenny è elencata nella 34a edizione di Who’s Who in Art.

Judy Barrass

L’uso della forma del libro mi permette di lavorare in tre dimensioni con un oggetto che ha diversi stati dell’essere. Quando lavoro ho in mente un rapporto uno a uno con lo spettatore.
È una conversazione intima.
L’idea scaturisce da processi mentali che si innescano durante la creazione stessa e porta a una conclusione logica (spero) del concetto iniziale a volte nebuloso.
È come se scoprissi le mie idee attraverso il mio lavoro.

Judy Barrass ha studiato al Goulburn CAE, all’Università della Tasmania e all’Università del New England. La sua pratica comprende lavori su carta, libri d’artista, design di superfici, incisioni, disegni, sculture e installazioni ambientali, nonché video, proiezioni, animazioni, arte generativa e virtuale.
Ha partecipato a numerosissime mostre con opere e installazioni.
I suoi lavori fanno parte di collezioni pubbliche e private, come: National Library of Australia, Queensland State Library, Mackay City Artist Book Collection, Fryer Library, University of Queensland Ipswich Public Gallery, Wexford Arts Centre, Wexford, Ireland, Wagga Wagga Regional Gallery, The Bundanon Collectio

Laura White

Le forme delle parole come immagini sono l’obiettivo principale della mia arte.
Parole e simboli, usati come segni, sono stratificati sui dipinti per formare un muro di storia con significato ad ogni profondità. L’estetica delle parole e dei simboli è più importante della lettura del testo e in effetti la maggior parte delle parole che utilizzo, sono totalmente illeggibili. Credo che l’uomo abbia una connessione intuitiva con i segni e che vi sia un uso mondiale di forme di segni simili risalenti alla preistoria.

Laura Wait ha studiato storia dell’arte al Barnard College. Ha conseguito una laurea con lode in Storia dell’arte presso il Barnard College di New York nel 1975. Successivamente ha studiato litografia e disegno all’Otis Art Institute e incisione al Croydon College of Art specializzandosi in calcografia e rilegatura di libri. Ha continuato i suoi studi di rilegatura tradizionale a Croydon. Trasferita a Denver, in Colorado, nel 1981, ha avviato un’attività di rilegatura e conservazione di libri creando i propri libri e dipinti d’artista; ha tenuto numerosi seminari sull’arte del libro. I suoi libri d’artista sono presenti in collezioni in tutto il mondo e sono stati pubblicati in numerosi libri e articoli. Laura Wait vive ora a Santa Fe, nel Nuovo Messico.

Marlene MacCallum

L’interpretazione visiva dello spazio domestico e degli eventi ordinari della vita quotidiana
è stata la ricerca costante della mio lavoro. Sono affascinata dal nostro rapporto con gli spazi che ci fanno da contorno e gli oggetti che riempiono la maggior parte della vita quotidiana
ma che vengono trascurati mentre ci muoviamo attraverso la nostra routine quotidiana
in uno stato di cecità disattenta.
L’opera del libro è una forma d’arte multidimensionale, che comprende la bidimensionalità della pagina, la tridimensionalità della struttura e la quarta dimensione del tempo. Questa forma d’arte mi offre l’opportunità di integrare una varietà di metodologie di stampa e strutture sequenziali in una forma che fornisce allo spettatore un’interazione intima con l’opera.

Marlene MacCallum vive nella contea di Prince Edward, Ontario, Canada. È professoressa di ricerca onoraria del programma di arti visive, Grenfell Campus, Memorial University, dove ha insegnato incisione, fotografia e arti del libro. Si è ritirata dall’insegnamento nel 2016 e si è trasferita da Corner Brook, NL a PEC. Nel tempo anche il suo lavoro si è modificato, dalle singole stampe fotografiche, alla loro integrazione in opere librarie, fino all’inclusione di formati digitali interattivi e di scrittura. Coerente è l’attenzione alle potenzialità poetiche delle questioni ordinarie della vita quotidiana. Marlene ha esposto stampe e opere di libri in oltre 130 mostre personali, su invito e con giuria in 18 paesi. Le sue opere sono conservate in 48 collezioni pubbliche. Marlene è stata premiata alla Royal Canadian Academy of Arts nel 2006. Lei e David Morrish sono coautori di Copper Plate Photogravure: Demystifying the Process (Focal Press) pubblicato nel 2003. I suoi progetti di ricerca su Artists’ Publishing e The Visual Book sono stati finanziati dal Canada Council per la ricerca sulle scienze sociali e umanistiche. Ha ricevuto il premio ABE Artist’s Book per Shadow: Still Life in concomitanza con Art of the Book 2018. Nel 2020 il suo progetto, Shadows Cast and Present, è stato finanziato dal Canada Council for the Arts Digital Originals Grant.

Mary Ellen Long

Quando ripenso ai miei sessant’anni di arte, l’arco oscilla sopra la parola PAPER – arte su carta e di carta. Il mio amore per la carta è sempre stato legato alla natura, come nelle serie Winter Pressing e Talisman; le pagine dei libri raccolte si evolvono in collage; carte realizzate con fibre di origine asiatica diventano assemblaggi e forme scultoree; carte effimere fatte a mano compaiono nelle mie installazioni nella natura e in gallerie; e molte varietà di carta vengono utilizzate nei moduli dei miei libri d’artista. […]
I libri d’artista, edizioni e pezzi unici, sono stati un elemento importante nel mio lavoro nel corso degli anni. Mi permettono di documentare le mie dichiarazioni ambientali e altri argomenti come la famiglia, il processo di invecchiamento e le questioni culturali. Anche il mio lavoro con il collage ha come tema principale il libro. Nel 2019-2020 ho completato due progetti che riguardavano il “tempo” . Durante la pandemia il mio lavoro è tornato al colore e alla sperimentazione del “caos controllato”.
La mia arte continua a esplorare, evolversi e cambiare.

Mary Ellen Long è nata a Los Angeles e ha vissuto nella contea di North San Diego prima di trasferirsi a Durango, in Colorado, una trentina di anni fa. Artista multimediale, espone in tutto il vasto mondo dell’arte. Ha conseguito lauree BA e MA presso lo Stato di San Diego e ha ricevuto sovvenzioni dal Colorado Arts Council. Mary Ellen è stata un’artista presso il Center for Book Arts di New York City ed è stata un’artista residente presso Edgemont Highlands a Durango, creando arte ambientale all’aperto per 9 anni. Le sue opere d’arte sono state collocate in collezioni come Sackner Archive, MOMA Library, UCSD Special Collections, The Athenaeum in La Jolla, California and the National Museum for Women in the Arts Library. Una recente retrospettiva “Journey of the Artist” è stata esposta alla Fort Lewis College Art Gallery di Durango, in Colorado.

Monica Lallier

È nota per il suo approccio creativo e ponderato nei suoi progetti di legatoria. Una delle sue peculiarità è senza dubbio l’uso di materiali insoliti che non sono mai scelti a caso ma hanno sempre una correlazione con il testo: gusci d’uovo in La Lune (1971), i suoi stessi capelli in L’Eloge de la Folie (1974), agate traslucide in Portes Sud  (1979), argento in Histoire de Minnie (1982), i fili di vecchi telefoni in Lignes (1986) e il peltro ne  Il Cantico dei Cantici, che è di Salomone (2002) e ancora pelle di lucertola e serpente, che in aggiunta a tecniche innovative tra cui intarsi, ritagli, trasparenze, pop-up e parti mobili, rendono le sue rilegature in pelle estremamente distintive e dinamiche.

Monique Lallier vive a Summerfield, nella Carolina del Nord.
È un rilegatore e artista di libri, riconosciuto a livello internazionale. Ha iniziato i suoi studi negli anni ’60 a Montreal presso la Cotnoir Cappone School of Fashion & L’Art de la Reliure scuola di rilegatura con Simone B. Roy. Prosegue a Parigi, con Roger Arnoult, al Centro Del Bel Libro di Ascona, con Edwin Heim e Solothurn, in Svizzera con Hugo Peller.
I lavori di Moniques si trovano nelle collezioni della McGill University, Montreal, St. Joseph Oratory a Montreal per Papa Giovanni Paolo II, Louisiana State University, Università della Carolina del Nord, così come in molte collezioni private negli Stati Uniti, Canada, Europa e Giappone. Il volume My Antonia di Willa Cather ha vinto il premio per la migliore rilegatura in una mostra internazionale presso la Biblioteca pubblica di Chicago nel 2006 e Pantagruel del 2016 ha ricevuto un premio d’argento al Concorso internazionale di rilegatori di design.
È stata direttrice dell’American Academy of Bookbinding e presidente dell’Association des Relieurs du Quebec. Nel 2010 la Guild of Book Workers (New York) le ha conferito il premio Laura Young per il servizio come presidente della conferenza annuale sugli standard di eccellenza dal 1988 al 2000.

Susie Wilson

Il mio lavoro esamina la relazione tra il nascosto e il visto sia metaforicamente che fisicamente. Esplorare la forma del libro mi permette di combinare stampa, pittura e collage in un modo più scultoreo. L’intimità di tenere in mano il libro, ogni pagina nasconde e poi rivela quella successiva, crea un’atmosfera profondamente personale. Mi interessa questo senso di rivelazione. Strati di carta traslucida, cuciti e tagliati, oscurano le forme e le immagini creando una tensione tra le varie aree che riflettono la fragilità e la sottigliezza del soggetto.

Susie Wilson si è laureata all’Edinburgh College of Art nel 1992 in disegno e incisione. Ha vinto due borse di studio alla Scuola di Belle Arti di Atene (1990) e alla Scuola di Belle Arti di Siviglia (1992) per studiare incisione.
I suoi lavori sono stati esposti in numerose mostre in Scozia, più recentemente alla Scottish National Gallery of Modern Art One, Edimburgo (2022), Upright Gallery, Edimburgo (2020 e 2019), National Centre for Craft and Design, Nottingham (2019), Surgeons’ Hall Museum, ‘Field Notes: Reflections on Camp Life at the Scottish Women’s Hospitals con la collega artista Joan Smith (2018/2019), &Gallery, (2018), Society of Scottish Artists (2014), Visual Arts Scotland (2019), Andrew Grant Gallery (Edinburgh College of Art, 2011).
I suoi Libri d’Artista e le sue stampe sono stati esposti anche all’estero, in India (2010) e negli Stati Uniti (2011).
Alcuni suoi lavori fanno parte della collezione dellae National Galleries of Scotland, del City Art Centre, della Art and Design Library, del Baltic e dell’Edinburgh College of Art.
Insegna incisione e libri d’artista presso il Centre for Open Learning, Università di Edimburgo e insegna anche nell’educazione degli adulti e nelle scuole di Edimburgo e dintorni.
Ha ricevuto il Maureen Duke Educational Award, Society of Bookbinders (2021), il Sally Schofield Memorial Prize (Visual Arts Scotland, 2015) e il Nancy Graham Memorial Book Prize (VAS, 2019 e 2014).

Considerazioni finali

Come abbiamo visto in questi pochi esempi, sono tante le tecniche impiegate, molteplici i materiali utilizzati, diversi gli approcci alla creazioni ma da tutto questo emergono comunque alcune considerazioni utili su come approcciarsi alla creazione di un Libro d’Artista o Libro d’Autore e che ho suddiviso schematicamente in 7 passaggi.
Per chi volesse dare un’occhiata anche ad alcuni dei miei libri questo è il link per poterli visionare.

7 passaggi per creare un Libro d’Artista

Creare un Libro d’Artista è un processo creativo che si basa sull’interpretazione personale di un tema o soggetto, combinando diverse tecniche artistiche. Ecco alcuni passaggi che vi aiuteranno a creare il vostro libro d’artista:

  1. Selezionate il tema o il concetto su cui volete basare il vostro Libro d’Artista. Potete scegliere un argomento che vi ispira o che vi interessa particolarmente.
  2. Decidete il formato e il materiale del libro. Potete optare per un libro tradizionale, un libro a fisarmonica, un libro pop-up o qualsiasi altro formato che vi ispiri.
  3. Scegliete le tecniche artistiche che volete utilizzare per creare il vostro Libro d’Artista. Potete sperimentare con la pittura, il disegno, la fotografia, il collage, la stampa artistica o qualsiasi altra tecnica che vi piaccia.
  4. Iniziate a creare le pagine del vostro Libro d’Artista. Potete lavorare su ogni pagina singolarmente o creare le pagine in sequenza per creare una narrazione visiva.
  5. Una volta completate le pagine, assemblate il libro. Potete rilegare le pagine insieme o utilizzare un metodo di rilegatura alternativo, a seconda del formato che avete scelto.
  6. Aggiungete eventuali dettagli o elementi decorativi per rendere il vostro Libro d’Artista unico e personale.
  7. Infine, firmate e datate il vostro Libro d’Artista e considerate la possibilità di numerarne le copie se intendete crearne più di una.

Ricordate che il processo di creazione di un Libro d’Artista è altamente creativo e personale, quindi non abbiate paura di sperimentare e di lasciare emergere la vostra visione artistica unica!

Infine vi segnalo che nell’articolo Rilegare in modo alternativo un opuscolo? È facile e veloce, troverete indicazioni dettagliate per assemblare un piccolo libro senza cuciture e anche come piegare una fisarmonica affinché risulti il più uniforme possibile.

Buone sperimentazioni a tutti!


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