Nella Conversazione di giovedì scorso, ho presentato una selezione di quasi 150 buste da lettera scritte e illustrate tra la seconda metà dell’ottocento fino ai giorni nostri.
La scelta è stata effettuata tenendo conto di tre fattori: scrittura, illustrazione e affrancatura (che tra l’altro, permette di avere una data certa).
Negli esemplari dell’ottocento le illustrazioni spesso raccontano scene di vita quotidiana ma anche luoghi e circostanze particolari; a quei tempi scrivere era l’unico modo per comunicare con persone più o meno lontane. Era certamente un tempo più lento e dilatato rispetto ai ritmi di oggi ma di certo era un modo di vivere e raccontarsi completamente diverso.
Scrivere una lettera comporta prendersi del tempo,
ponderare le cose da raccontare,
ma soprattutto richiede
un raccoglimento a cui forse non siamo più abituati.
Per quanto riguarda la scrittura, tra gli esemplari visti, si può notare che spesso accanto alle grafie normali (per lo più nei vari corsivi che si studiavano a scuola in base al paese di appartenenza: corsivo inglese, italiano, americano, ecc.), ci sono numerosi esempi di scritture di tendenza diremmo oggi, ovvero scritture riprese direttamente dai primi manifesti pubblicitari di fine ‘800 e inizio ‘900. E giusto per fare un esempio, cito le affiches pubblicitarie di Henri de Toulouse-Lautrec che a ben guardare sono anche i primi esempi di lettering.
Alcune delle avanguardie storiche, all’inizio del secolo scorso, hanno cominciato a sperimentare uno scambio d’arte non commerciale attraverso il servizio postale, fornendo importanti precedenti al movimento che si svilupperà poi negli anni ’60 e che prenderà il nome di Mail Art o Arte Postale.
L’Arte Postale dunque è un movimento artistico
che usa il servizio postale
per inviare opere di piccolo formato.
In tutte le buste, il francobollo assume un ruolo fondamentale. In molti casi viene inglobato all’interno dell’illustrazione diventando parte integrante del messaggio mentre in altri, è proprio la scelta del francobollo che suggerisce e ne stimola la composizione artistica.
Ed ecco alcune di queste buste, veri e propri capolavori di calligrafia, lettering e illustrazione che ci rivelano l’impegno e l’estrema attenzione che si poneva, e si pone ancora oggi, nello scrivere.
Le buste sono suddivise per secolo, sono in ordine cronologico a partire dal 1854 e possono essere visionate anche singolarmente. Buona visione!
Cara Anna, non ho potuto seguire la lezione di giovedì scorso, ma per quanto vedo, è stata molto interessante. Una bella carrellata di buste da lettere, con le più svariate calligrafie e disegni, affrancate da importanti francobolli. Quanto è prezioso il cartaceo! Si potesse ritornare a scrivere.. ti batteva il cuore quanto ricevevi una lettera o un biglietto augurale da una persona cara.
Grazie per il tuo costante impegno, sei un’Artista a tutto tondo.
Ti abbraccio
Rosella
Grazie cara Rosella, è proprio vero… il cartaceo continuerà sempre a mantenere il suo fascino nonostante tutto. Un grande abbraccio e grazie per il tuo costante sostegno. Anna
Mi affascina la carta e le sue innumerevoli decorazioni e fatture.
Grazie per questo prezioso viaggio nella fantasia con le ali di carta e i colori …Dell’acqua
Grazie a te Claudio per queste preziose parole che di certo saranno stimolo per continuare a creare e condividere